Del Piero: "Ieri il sogno, domani la Champions"
Domenica
Alex compirà 34 anni. «Mi sento bene, sto attraversando un buon momento
fisico e mentale. Gli eventi ti maturano, rispetto a 15 anni fa sono
cambiato in molte cose»
TORINO
Ieri sera milioni di spettatori
in tutto il mondo l’hanno ammirato e hanno potuto constatare che
Alessandro Del Piero sta vivendo una seconda giovinezza, e oggi il
capitano bianconero ha ricevuto più di una carezza da quella parte del
popolo bianconero che è riuscita a comunicare con lui.
Sono stati
in tanti, infatti, quelli che hanno cercato di parlare o di scrivere a
Del Piero attraverso Juventus Channel, il canale monotematico di Madama
che nei suoi studi ha ospitato l’attaccante maglia numero 10.
«Sto
molto bene, sono solo un pò assonnato - ha raccontato Del Piero a Filo
Diretto - segnare una doppietta al Bernabeu è stato fantastico, un
successo strepitoso, siamo orgogliosissimi e va molto bene così». Il
giocatore, parlando della prestazione a Madrid ha poi aggiunto:
«Bisogna sempre porsi degli obiettivi, bisogna sempre avere dei sogni.
Ieri sera i miei si sono avverati, ora ne avrò degli altri. Ieri sera
abbiamo fatto un passo importante, non solo per la vittoria a Madrid
dopo quasi 50 anni, ma per la qualificazione nel girone e per aver
proseguito la serie di vittorie. Godiamoci questo momento fino in
fondo. Quando si vincono partite del genere vuol dire che tutti hanno
fatto la loro parte. Siamo scesi in campo con umiltà, concentrazione e
voglia, nostre solite qualità. Così possiamo arrivare in alto».
Del
Piero, che ha trascorso una notte quasi insonne (la Juve è arrivata
all’aeroporto di Caselle alle tre di notte, ndr) e oggi si è presentato
allo Juventus Center di Vinovo con un’ora e mezzo d’anticipo rispetto
all’allenamento, ha fatto intendere che la coppa dalle grandi
"orecchie" per lui resta l’obiettivo primario. «Scegliere tra il
campionato e la Champions è sempre difficile ma dopo la serata di ieri
è scontato dire la Coppa - ammette - L’ultimo successo è di qualche
anno fa, nel 1996, e speriamo che quest’anno i nostri tifosi possano
vedere un’altra finale, con noi in campo a Roma. Sono sempre decisivo
nelle gare importanti? Sono felice che le belle partite vadano così, mi
preparo bene per ogni partita. Se faccio autocritica? Sempre, è una
cosa fondamentale. Ti riporta coi piedi per terra quando vieni esaltato
e ti dà serenità quando subisci troppe critiche, ti aiuta a trovare
l’equilibrio».
A proposito di tifosi, Del Piero ha un
messaggio anche per loro. «Ci sono sempre stati vicini, anche nel
periodo in cui abbiamo avuto qualche difficoltà - continua - La
reazione che hanno avuto è stata quella che ogni giocatore spera di
trovare, perchè sentirsi incitati nei momenti difficili ti fa tirare
fuori energie supplementari. Spero continuino così».
Domenica Del
Piero toccherà le 34 primavere, età in cui molti giocatori calano di
condizione mentre lui sembra in piena maturazione agonistica. «Come
regalo mi piacerebbe vincere contro il Chievo e fare gol - prosegue -
Mi sento bene, sto attraversando un buon momento fisico e mentale. Gli
eventi ti maturano, rispetto a 15 anni fa sono cambiato in molte cose.
Ho sempre sognato diarrivare così in alto e spero di continuare così a
lungo».
Le giocate di classe si ripetono gara dopo gara ma uno
dei pezzi forti del suo repertorio restano i calci piazzati. «Devo
ringraziare mamma e papà per avermi dato il talento - sorride Del Piero
- Poi mi alleno e credo molto nell’esercizio per perfezionarmi. Sono
orgoglioso dei record che ho, non ci penso più di tanto quando sono in
campo. Ci penserò poi quando non giocherò più. Non rinuncerei mai ai
successi che ho vissuto. Con chi mi piacerebbe giocare dei bianconeri
del passato? Ce ne sono troppi, meno male che le rose sono ampie perchè
i nomi sono tantissimi: Sivori, Furino, Bettega, Platini, Rossi,
Tardelli, Cabrini, Scirea e altri ancora».
Si diceva delle
punizioni, anche il giovane Giovinco che sta crescendo nella sua ombra
è un bravo interprete della specialità. «Anche lui è molto bravo a
calciare le punizioni, spesso a fine allenamento ci fermiamo a provarle
assieme - racconta il capitano della Juventus - Siamo contenti di avere
in squadra uno come lui, regalerà enormi soddisfazioni a tifosi e
società».