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| | Politica e Informazione | |
| | Autore | Messaggio |
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tourniquet
Numero di messaggi : 8 Età : 40 Località : Torino Data d'iscrizione : 21.08.08
| Titolo: Re: Politica e Informazione Mer Nov 26, 2008 1:50 am | |
| - Larvetta ha scritto:
Però quanto stringe il cuore ascoltare il nobile discorso dello sconfitto McCain: "Il popolo ha scelto. Ho avuto l'onore di salutare il nuovo presidente degli Stati Uniti. È una giornata storica". Non si potrebbe avere un giorno un conservatore come questo a capo della destra italiana, anche di seconda mano? Ti assicuro che l'ho pensato anch'io. Mi chiedevo se avrei mai votato un partito di destra o di centro o di centrodestra se il resto non mi avesse soddisfatto, ma poi ho pensato che con questa destra, a quel punto non voterei. Tra noi e l'America c'è più di un oceano di distanza.... | |
| | | Larvetta Admin
Numero di messaggi : 96 Età : 33 Località : prov. Vibo Valentia Data d'iscrizione : 04.03.08
| Titolo: O.o Ven Nov 07, 2008 8:23 pm | |
| Esteri: IL COMMENTO L'immagine peggiore di CURZIO MALTESE
I bookmakers in questi casi non accettano scommesse. Da mesi, in previsione dell'evento storico dell'altra notte, si aspettava la prima gaffe di Silvio Berlusconi sul colore della pelle del nuovo presidente americano. Il Cavaliere non delude mai le peggiori aspettative e la battuta è arrivata. L'unica sorpresa è la tempistica. Ad appena ventiquattr'ore dall'elezione il premier se n'è uscito con la storia di Obama "abbronzato". Non è la solita cafonata alla quale ci ha abituato e ci siamo ormai rassegnati da lustri. È una definizione grondante di razzismo.
Il peggior razzismo, quello semi inconsapevole e quindi assai autoindulgente che dilaga in Italia, fra la preoccupazione del resto del mondo. Una malattia sociale che un governo responsabile dovrebbe combattere, invece di sguazzarci con gusto.
Scontata la gaffe, ovvia la reazione. In simili frangenti Berlusconi adotta due reazioni standard. La prima: non l'ho mai detto. È la più assurda, ma paradossalmente efficace (in Italia). Come fai a discutere con uno che nega se stesso? La seconda è: l'ho detto ma non avete capito.
Stavolta ha usato questa. "Abbronzato era un complimento, una carineria" ha spiegato ai soliti cronisti bolscevichi. "E se non lo capite, allora andate a fare...". Sommando così carineria a carineria.
S'intende che "andare a fare" è detto con affetto. Con eguale affetto i giornalisti potrebbero ricambiare l'invito, ma probabilmente le giustificazioni valgono solo dall'alto verso il basso.
Non stiamo a farla lunga. Non si tratta solo di vergogna. Chi ne ha ancora la forza? È piuttosto la disperazione di essere ogni volta precipitati in questo indegno pollaio. Gli elettori americani in un giorno hanno cambiato la storia del mondo. L'avvento del figlio di un africano alla Casa Bianca sta spingendo miliardi di persone, pur nel mezzo di una crisi spaventosa, a interrogarsi sui valori profondi della democrazia, la più straordinaria conquista dell'umanità, in fondo a un cammino secolare di sangue e intolleranza. E il contributo dell'Italia berlusconiana a questo grandioso dibattito qual è? Questa miserabile trovata, volgare e razzista, senza neppure il coraggio dell'assunzione di responsabilità o la dignità di porgere le scuse.
Non bastava la sortita a caldo del ministro Gasparri, il quale, confondendo le proprie ossessioni di ex fanatico fascista con la competenza internazionale, aveva commentato "sarà contento Bin Laden". Ci voleva pure lo strazio supplementare della "battuta" di Berlusconi, che ha ormai girato il mondo, con danno enorme per il Paese. In pochi minuti infatti la rete ha deluso la speranza residua, che non lo prendessero sul serio, come altre volte. Come siamo abituati a fare qui, rassegnati a non scandalizzarci per lo scandalo, a non chiamare fascismo il fascismo, razzismo il razzismo.
C'era stata la rincorsa provinciale ad appropriarsi di Obama. Tutti si proclamano o cercano l'Obama italiano, a destra e a sinistra. Quando in Italia un Barack Obama non avrebbe neppure il diritto di voto. I figli d'immigrati, 440 mila fra nati e cresciuti qui, non sono considerati cittadini italiani, per via del medievale ius sanguinis. Lo ricordiamo nell'ipotesi, piuttosto remota, in cui fra le centinaia di obamisti dell'ultima ora si trovasse un politico serio. Ecco l'occasione per proporre finalmente una legge civile in materia d'immigrazione.
A cominciare dal presidente del Consiglio, i cui molti cantori hanno illustrato nei giorni scorsi alle masse ammirate le straordinarie analogie fra Berlusconi e Obama. Come non scorgere, del resto, l'assoluta comunanza delle due parabole. Il figlio di un pastore kenyano che arriva alla Casa Bianca a soli 47 anni e promette di cambiare il mondo. E l'uomo più ricco d'Italia che a 72 anni, con il solo aiuto del novanta per cento dei media da lui controllati, torna a Palazzo Chigi, dopo aver cambiato i capelli. È naturale che Berlusconi abbia adottato Obama, ripromettendosi di dargli presto "buoni consigli". Incrociamo le dita perché non avvenga, nell'interesse stesso del premier. Non si sa come la Casa Bianca potrebbe reagire a una frase del tipo: "Vieni, abbronzato, che ti spiego come non farsi processare".
Che fare? Vergognarsi per loro, ridere, piangere. Fingiamo pure che tutto sia normale. Però quanto stringe il cuore ascoltare il nobile discorso dello sconfitto McCain: "Il popolo ha scelto. Ho avuto l'onore di salutare il nuovo presidente degli Stati Uniti. È una giornata storica". Non si potrebbe avere un giorno un conservatore come questo a capo della destra italiana, anche di seconda mano? | |
| | | tourniquet
Numero di messaggi : 8 Età : 40 Località : Torino Data d'iscrizione : 21.08.08
| Titolo: Politica e Informazione Mer Set 10, 2008 12:27 am | |
| Come tutti sapranno, Politica e Informazione sono due mondi che da sempre vanno a braccetto. C'è da dire però che il loro rapporto si è ulteriormente stretto dal 2001, insomma da quando Berlusconi ha messo le sue manacce pure sulla RAI. Ma non è di questo che vorrei discutere in realtà. La mia indignazione riguarda fatti ben più recenti. Tralasciando il livello bassissimo della maggior parte dei giornalisti italiani (un esempio su tutti, un inviato del TG5 che chiamava Putin il premier russo, sbagliatissimo, almeno in teoria), superficiali, di parte e a dir poco lecchini, mi indigna tantissimo che alcuni esponenti dell'attuale maggioranza in Parlamento abbiano fatto certe affermazioni. Mi riferisco a quelle di La Russa e di Alemanno. Entrambi, a modo loro, hanno detto cose positive sul fascismo. Ora, io sono contro qualsiasi regime, qualsiasi dittatura liberticida. Ma in particolare contro quelle che il nostro Paese dovrebbe conoscere, cioè Fascismo e Nazismo! Come si fa a fare certe affermazioni?! E la cosa peggiore è che la cosa non suscita neanche poi tanto scandalo! Come del resto le violenze su extracomunitari, donne, turisti, omosessuali, trans...stiamo diventando un paese per lo meno omertoso! I morti sul lavoro: ce ne sono ogni giorno, ma ne parlano solo quando fanno notizia, come per la Thyssen. E' davvero squallido... Caparezza aveva previsto tutto: vi consiglio di ascoltare Ti Giri e Pimpami la storia...buon ascolto! | |
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| Titolo: Re: Politica e Informazione | |
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